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Sersale - dove vive
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LOCALITÀ DOVE VIVE, LAVORA E A
SEDE LA GALLERIA DELL'ARTISTA
Nazione: Italia
Regione:
Calabria
Provincia: Catanzaro
Località: Sersale
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Come raggiungere la Sersalensis Gallery:
In Auto
Provenendo
da Napoli:
autostrada
"A3" Salerno-Reggio Calabria.
Uscita a
Lamezia Terme per Catanzaro, imbocco superstrada "SS
280" dei "Due
Mari".
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In Aereo
Provenendo
da Lamezia Terme:
prosieguo
per Marina di Catanzaro imbocco "SS 106" direzione
Crotone.
Uscita per
Cropani, Sersale imb. "SS 180".
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L'abitazione dell'Artista
Vincenzo Borelli, a Sersale in Via Roma.
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Il laboratorio sottostante l'abitazione. |
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Veduta di San Pasquale.
In effetti la piazza (poco visibile)
è titolata a Carmela Borelli, madre eroica..
Possiamo notare, oltre la chiesa, anche
il "Milicurcio", albero imponente ultra-secolare.
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Tragitto della "Via Crucis" sul Monte Crozze.
Quì fu eretta una chiesetta che ne prende il nome.
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"La Ruga".
Nel centro storico dove un tempo abitavano i nonni dell'artista.
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"Piazza Italia".
Veduta di notte, di recente costruzione
è sita dove un tempo scorreva il "Vallone"
(ora inscatolato sotto di essa).
Quì avvengono la magior parte delle
manifestazioni cittadine.
E' questo un luogo abituale in cui i giovani
sersalesi si ritrovano.
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"La Fiera di San Pasquale".
La fanfara di Sersale accompagna il Santo
in processione lungo le vie del paese.
Questa piazza, antistante la Chiesa é
dedicata a Carmela Borelli, a ricordo della quale al centro
di essa è stato eretto un monumento commemorativo.
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"La Fiera di San Pasquale".
E' visibile la facciata anteriore della
Chiesa dedicata al Santo.
Il Santo è raffigurato con le pecorelle,
e .... fai click quì,
o sull'immagine, per vederlo ingrandito.
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"La Fiera di San Pasquale".
Un angolo della Piazza in occasione della
Fiera che si tiene ogni anno nel mese di settembre.
Le bancarelle sono allestite all'interno
sia della piazza che lungo tutte le strade che la circondano.
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"La Fiera di San Pasquale".
Le bancarelle della fiera lungo "Via
Ponte".
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"La Fiera di San Pasquale".
Le bancarelle della fiera lungo "Via
Carmela Borelli".
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Veduta panoramica di Sersale area sud. A
destra è ben visibile il Monte Crozze. |
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Sullo sfondo veduta panoramica di
Sersale. In primo piano e ben visibile la città di
Zagarise.
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ITINERARIO
VACANZE INTELLIGENTI
Itinerario
artistico-culturale e montano-balneare consigliato dal
maestro per raggiungere il suo studio. |
(fig.)
costume di pastore calabrese. |
LUOGHI DA VISITARE |
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Catanzaro. La Biblioteca
Comunale “F.De Nobili” (Villa Trieste, Margherita),
possiede migliaia di volumi, pergamene e manoscritti
antichi, il Museo Provinciale di Villa Trieste che
possiede un ricco monetiere, oltre 6500 pezzi, d’età magno-greca,
romana, bizantina e moderna, dipinti di Antonello da
Messina, Mattia Preti, Andrea Cefaly, Salvator Rosa,
Filippo Palizzi ed altri, una raccolta di oggetti risalente
al neolitico e suppellettili dell’età del ferro, gli
originali “diplomi” del 1519 conservati presso la locale
Camera di Commercio che ricordano gli “Statuti dell’Arte
della Seta” accordati alla città da Carlo V, che precedettero
di otto anni quelli di Firenze testimonianza dello
sviluppo di una delle più prestigiose scuole di tessitura
i cui pregiati damaschi e velluti conquistarono tutti
i mercati d’Italia e di mezza Europa, tant’è vero che
i maestri catanzaresi venivano chiamati, nel 1740 a
Lione per istruire i tessitori francesi. Un damasco
di seta cremisi tessuto a Catanzaro nel 1600 si trova
ancora oggi, presso la Chiesa Del Monte, memoria di
quell’antica arte. È da visitare il viadotto Morandi
(ribattezzato "Bisantis") sulla “Fiumarella”,
il ponte ad arco più alto del mondo*, (misura metri 110 di altezza) in cemento armato,
il complesso monumentale del San Giovanni con torre
angolare d’età normanna da poco restaurato; "Il
Marca" il
nuovo museo d'arte antica, moderna e contemporanea
di Catanzaro inaugurato il 29 Marzo 2008, nel grande
palazzo a tre piani con ampio cortile e terrazza di
via Alessandro Turco telefono +39 0961 741257, che
raccoglie nel pianterreno la Pinacoteca e Gipsoteca
della Provincia con circa 120 opere composte da dipinti
e sculture, una collezione permanente che va dal XVI
al XX secolo: dalla tavola di Antonello de Saliba,
a Battistello Caracciolo, Salvator Rosa, Mattia Preti,
Andrea Sacchi e un numero copioso di opere di Andrea
Cefalì, oltre ai calchi in gesso e marmi dello
scultore calabrese di fama mondiale Francesco Jerace.
Nel primo piano e posta in mostra la collezione del
maestro del decollage ed unico esponente italiano del
Nuoveau Réalisme Mimmo Rotella, scomparso nel
2006 all'età di 88 anni, il seminterrato è utilizzato
per ospitare eventi culturali di altro genere e mostre
temporanee.
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* Domenico Laruffa,
INCONTRO CON LA CALABRIA
GUIDA TURISTICA GENERALE DELLA CALABRIA
Settima edizione, La Ruffa editore, 1993 page 109.
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Per guardare il
video sul Marca fate click con il mouse su questo simbolo:
G
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Taverna.
Si va a Taverna da Catanzaro attraverso "Ponte
Grande" e Maranise, oppure, se si sta percorrendo
la "SS. 106", salire per Cropani, Sersale,
Zagarise e Magisano; se ci si trova già in Sila,
scendere da Villaggio Mancuso. Taverna è famosa
perché è la patria del grande Artista del
seicento Italiano, Mattia
Preti, l'Artista-spadaccino,
noto ai suoi tempi con il nome di "Cavaliere Calabrese",
questi è ricordato nella piazza principale della
località con una statua in bronzo. Un capolavoro
di Mattia Preti è esposto nella Galleria degli
Uffizi a Firenze. Va visitato il Museo Civico, le chiese
di S. Barbara e soprattutto quella di S. Domenico, nelle
quali sono custodite numerose tele dell'Artista. |
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Villaggio Mancuso,
Villaggio Racise, Tirivolo, Buturo, Villaggio Palumbo.
Villaggio Mancuso è la porta della "Sila
Piccola" provenendo
da Taverna e Buturo giungendo da Sersale. Si tratta
di stazioni turistiche per sport invernali di alta
montagna costituite prevalentemente da costruzioni
in legno, aperte tutto l'anno e dotate di moderni
confort per il turismo estivo e invernale. Qui
la Sila sfoggia tutto il suo splendore, formata
da altipiani verdeggianti che fanno apparire colline
le alte montagne e da magnifiche foreste secolari
di pino larico (di età terziaria), faggi
e abeti. |
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Sulla "SS 106", a circa un chilometro
da Catanzaro Lido, viaggiando verso Soverato, tra gli
oliveti c'è il Parco Archeologico di Squillace,
chiamato Roccelletta di Borgia o "Roccelletta del
Vescovo di Squillace". Dal 1965 la Sovraintendenza
per le Antichità ha avviato in questo luogo, scavi
per l'individuazione e lo studio di questo insediamento
romano sorto nel 123-122 a.C. sul sito di Skyletion città di
origine greca, (96-98 d. C.) chiamata in seguito Scolacium
dai Romani. È stato, finora, portato alla luce
il teatro, l'area centrale, dell'urbe e varie statue
e sculture decorative di età imperiale. Non molto
distante da questa area, forse in epoca normanna, ma
con influssi bizantini venne in seguito costruita l'imponente
Basilica di S. Maria della Roccella, della quale oggi,
ci resta solo il rudere del bellissimo abside trilobato,
ma che fu nel suo tempo il più grande edificio
religioso della Calabria. |
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Il litorale Ionico da Soverato a
Crotone.
Per gli amanti del sole e del mare, la
sabbiosa costa percorribile in modo comodo attraverso
la "SS. 106" che va da Catanzaro Lido a Crotone,
passando da Sellía Marina, Crópani Marina,
Botricello, Le Castella ospitano moderni villaggi e strutture
balneari e offrono al turista, la possibilità di
godere, nel massimo confort, l'incantevole bellezza delle
spiagge assolate. |
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Crópani.
Percorrendo la "SS 106" in prossimità di
Cropani Marina, imboccare la "SS 180" e salire
per Cropani. Arrivati in paese va visitato il Duomo,
il cui impianto risale al secolo XV ed è di estrema
importanza per la facciata e il rosone a crociera, nonché per
il possente campanile, alto in origine 47 metri (ora
m. 43). Il monumento, grazie alla sua mole, è utilizzato
come punto trigonometrico per l'estimo dei beni rustici
ed è visibile da Capo Rizzuto fino a Squillace.
All'interno è conservata una pala quattrocentesca
raffigurante l'assunta; una grande tela sul soffitto
dipinta da Pasqualetti nel sec. XVIII; affreschi di Cristoforo
Santanna (1764). Del 1588 è anche una scultura
in marmo di Benedetto Moiano. Vanno visitate anche le
chiese di Santa Caterina, San Giovanni Battista, Santa
Lucia ed il conventuale dei Cappuccini, ornate da pregevoli
tele seicentesche, statuaria in gesso ed altari settecenteschi. |
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Si accede a Zagarise
da Sellía Marina, sulla "SS. 106" sbocco
per Úria, oppure, sempre percorrendo la SS.106, sbocco
de La Petrizia in direzione Sovería Símeri.
Del suo passato, Zagarise conserva la facciata in granito
silano di stile romanico-gotico con ampio portale ogivale
sormontato da rosone traforo della chiesa di S. M. Assunta,
affiancata da torre campanaria quadrata di età rinascimentale,
della torre cilindrica di età medievale, in via Gorizia
e di fronte a questa, nella chiesa del Ritiro del Convento
dei Padri Domenicani, di recente sono stati trovati, nascosti
dietro le pareti una serie di affreschi risalenti al XVI
secolo; ammirevole è anche il portale lapideo. Nell'edificio
parrocchiale dietro la chiesa di S. Maria Assunta, su iniziativa
dell'arciprete del luogo si colloca il piccolo ma valido
Museo di Zagarise. Compongono la collezione trentasei dipinti
provenienti dalla Chiesa del Ritiro dei Domenicani e della
Chiesa di S. Maria Assunta. Particolare interesse può
suscitare, per chi studia il restauro dei dipinti antichi,
il confronto delle due versioni delle opere inerenti l'iconografia
della "Madonna Divina Pastora" entrambe risalenti
al secolo
XIV e attribuite ad Antonio
Giannetti, rapportato ad un'altra identica icona, affrescata,
questa volta, nella Chiesa del Ritiro di Mesoraca. Per chi
ama l'escursione in aperta campagna consiglio di visitare
il canyon
"Timpe rosse" (lunghezza m. 650; difficoltà:"E")
presso la località "Fiumara".
Continua nelle prossime
pagine &
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THE PLACE WHERE HOMONYMOUS ARTIST
LIVES, WORKS AND WHERE HIS GALLERY IS
Nation: Italy
Region: Calabria
Province: Catanzaro
Locality: Sersale |
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AN ITINERARY FOR INTELLIGENT HOLIDAYS
An artistic-cultural
and mountain-watering itinerary recommended by the master
to get to his studio. |
(fig.)
costume of a calabrian shepherd.
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By Car
coming
from Naples:
A3 highway
SA-RC.
Exit
at Lamezia Terme for Catanzaro, then take the SS
280.
By Airplane
Coming
from Lamezia Terme, Continue to Catanzaro Lido- entrance
SS 106 direction Crotone, entrance SS 180 exit Cropani,
Sersale. |
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PLACES TO VISIT |
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Catanzaro.
City Library “F. De Nobili” (Villa Trieste,
Margherita), where there are thousands of books, parchments
and old manuscripts; the provincial Musem of Villa Trieste
in which there are a rich collection of coins, more than
6500, of the Magna Graecia, Roman, Byzantine and Modern Ages;
many paintings by Antonello da Messina, Mattia Preti, Andrea
Cefaly, Salvator Rosa, Filippo Palizzi and others; a collection
of objects dating back to the Neoliyhic period and archaeological
finds of the Iron Age; the original 1519 “diplomi” kept in
the local Chamber of Commerce, that commemorate the “Articles
of the Silk Art” given to the city by Charles V, preceding
of eight years those of Florence, and that bear witness
of the development of one of the most prestigious school
of
weaving whose high quality damasks and velvets won all
Italian and half of European markets, in fact the masters
from Catanzaro
were called, in 1740, in Lyons to teach the French weavers.A
crimson silk damask, weaved in Catanzaro in 1600, is still
kept in the Church of the Monte, as memory of that ancient
art. You have to visit the “Morandi Viaduct” over the Fiumarella
river, the world highest* one-arch
bridge in reinforced concrete (it measures meters 110 of
height); the just restored St. Giovanni Monumental Area
with an angle tower dating back to the Norman period; "Il
Marca" (The Brand) the new museum of ancient, modern
and contemporary art of inaugurated Catanzaro March 29 th
2008, in the great building to three floors with ample courtyard
and terrace of street Alessandro Turco phones +39 0961 741257,
that it picks up in the ground floor the Pinacoteca and Gipsoteca
of the Province with around 120 works composed by paintings
and sculptures a permanent collection that goes from the
XVI to the XX century,: from the table of Antonello de Saliba,
to Battistello Caracciolo, Salvator Rosa, Mattia Preti, Andrea
Sacchi and a plentiful number of works of Andrea Cefalì,
besides the you tread in chalk and marbles of the Calabrian
sculptor of fame world Francesco Jerace. In the close-up
and mail in show the collection of the teacher of the decollage
and only Italian exponent of the Nuoveau Réalisme
Mimmo Rotella, dead in 2006 to the 88 year-old age, the
basement is used for entertaining cultural events of other
kind and
temporary shows.
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*Domenico Laruffa,
INCONTRO CON LA CALABRIA
GUIDA TURISTICA GENERALE DELLA CALABRIA
seventh edition, editor La Ruffa, 1993 on page 109. |
To look at the video on the Brand you make click with the mouse on this symbol:
G
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Villaggio Mancuso, Villaggio Racise, Tirivolo, Buturo,
Villaggio Palumbo.
Villaggio Mancuso is the passage to the
"Sila Piccola" coming from Taverna and Buturo
coming from Sersale. They re all touristy resorts for high
mountain sports that consists most of all of wooden houses,
open all year and equipped with all modern comforts for
summer and winter tourism. Here the Sila shows up all its
beauty, formed by verdant plateaus that makes the high mountains
seem like hills and by magnificent age-old woods of larch
pinetrees (of the tertiary period) beech-trees and fir-trees.
Skylletion-Scolacium Ruins.
On the SS 106 at about one Km from Catanzaro
Lido, driving to Soverato, among the olive-groves there
s the Arcaelogical Area of Squillace, also called Roccelletta
di Borgia or Roccelletta of the Squillace Bishop. From 1965
the Antiquities Commission has set up in this place excavations
to locate and study a Roman settlement stood in 123-122
B.C. on the site of Skyletion, town of Greek origin (96-98
A.D.) later called by Romans Scolacium. They came to light
so far the theatre, the central area of the town and many
decorating statues and aculptures of the Imperial Age. Not
too far from this area, maybe in the Norman period but with
Byzantine influence, later was built the grand Basilica
of St. Maria della Roccella, of which we have now only the
ruin of the beautiful trlobate apse, but that was, at its
time, the biggest religious building in Calabria.
The Ionic Coast from Soverato to Crotone.
For those who love sun and sea, the sandy
coast, easily covering through the SS 106 from Catanzaro
Lido to Crotone, driving through Sellía Marina, Crópani
Marina, Botricello, and Le Castella in which there are modern
touristy structures that offer the opportunity of enjoying,
with the maximum comfort, the enchanted beauty of the sunny
beaches.
Crópani.
Driving through the "SS 106"
near Cropani Marina, you have to take the "SS 180"
to go up to Cropani. Once arrived it "s to be visited
the Duomo whose construction dates back to the XV century
and it" s very important for its façade and
for its crossing rose-window, as well as for its powerful
church-steeple whose original heighg was 47 m (now it "s
43m). The monument, due to its size, its used as trigonometric
point for the valuation of agricultural land and it "s
visible from Capo Rizzuto to Squillace. In the inside it"
s kept a fifteenth-century altar-piece representing Our
Lady of the Assumption; a XVIII century great ceiling painting
by Pasqualetti; frescoes by Cristofaro Santanna (1764).
There "s also a marble sculpture by Benedetto Moiano
(1588). You have to visit the Churches of St. Caterina,
St. Giovanni Battista, St. Lucia and the Monastery of Cappuccini,
decorated with valuable 17° century paintings, plaster
statues and 18° century altars.
Zagaríse.
You can get to Zagarise from Sellia Marina
on the "SS 106", exit to Úria, or exit
to La Petrizia, direction Soveria Simeri. Of its past times
Zagarise keeps a Romanic-gothic façade in "silano"
granite with a wide ogival portal surmounted by a fretted
rose-window of the Church of Our Lady of the Assumption,
supported by a square bell tower of renaissance age; ruins
of a cylindrical tower of medieval age in Gorizia St. and,
in front of it, the Church of the "Ritiro" in
the Monastery of Dominicans in which there have recently
discovered, behind the walls, a series of frescoes dating
back to the XVI century; it "s to be admired the memorial
plaque portal too. In the parish building, behind the Church
of Our Lady of the Assumption, on the initiative of the
local dean, there" s the little but good Zagarise Museum.
Its collection is composed of thirty-six paintings coming
from the Church of the "Ritiro" of Dominicans
and from the Church of Our Lady of the Assumption.
For those who study the restore of ancient paintings, it
s particularly interesting the comparison between the two
versions of the iconographic "Madonna Divina Pastora"
both dating back to the XIX century and attributed to Antonio
Giannetti, related to another identical icon painted in
fresco in the Curch of the "Ritiro" in Mesoraca
(Kr). For the one that loves the excursion in the open country
suggestion to visit the canyon
"Timpe rosse" (length m. 650; difficulty:"E")
near the place "Fiumara."
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