Innanzitutto il maestro Sersalensis
non vi vende un "quadro" nel senso comune del termine
(dipinto + cornice): stranamente, il dipinto anche se brutto,
quasi sempre porta la firma; la cornice non è da poco,
essa comunque, non porta nessuna firma, ma, in alcuni casi, è anche "il
prodotto" delle mani di abilissimi "artigiani",
e rappresenta l'abito indossato dal dipinto. Se questa (la cornice) è in
oro, bella, è modellata in manira sublime rende il dipinto
più brutto, mal riuscito, straordinariamente... bello!
Ma perché a un esemplare firmato (il
dipinto) spesso si fa indossare un abito (la cornice) forgiato
da uno sconosciuto?
Cosa significa questo ibrido assemblaggio?
Un Opera d'Arte di un Grande
maestro dell'arte
moderna e contemporanea non è svalutata se gli si mette
una cornice anche se pur di pregiata fattura ma, realizzata
da un artigiano (badate "artigiano" non "artista")
e soprattutto sconosciuto?
Vi siete mai chiesti:
se la mia casa è stata progettata da un grande
architetto, mi è costata molto cara costruirla,
non ne sminuisco il valore se poi vado ad arredarla con
mobili da quattro soldi e se sui muri appendo quadri
realizzati da sconosciuti?
Chi acquista, non compra per passione, per arricchire
l'ambiente di casa o di lavoro, per investimento, o forse perché una
grande Opera d'Arte aiuta a vivere meglio?
Sersalensis Atelier
d'Arte non realizza "quadri", ma, crea CAPOLAVORI.
Sersalensis Atelier
d'Arte non fa indossare ai propri capolavori abiti realizzati
da sconosciuti.
Sersalensis Atelier
d'arte vende i propri capolavori o "nudi" o con
cornici forgiate dalle sue stesse mani.
Sersalensis
Atelier d'Arte è apprezzato da molti intenditori come la
bottega del vero e grande Artista!
Qualunque sia ad ogni modo, la
motivazione che vi spinge all'acquisto non di un quadro, ma,
di un'Opera d'Arte,
Sersalensis Atelier
d'Arte può essere il vostro consulente On line, senza dubbio
il migliore, che meglio di qualunque altro può informarvi,
consigliarvi e indicarvi circa le varie oppurtunità offerte
oggi, dal mercato dell'arte.
Sersalensis Atelie d'Arte sara con voi su internet,
vi aprirà la porta in quel meraviglioso mondo che è l'Arte,
realizzerà per voi... Grandi Capolavori, parlerà dei
grandi maestri del passato confrontandoli con quelli attuali,
vi mostrerà le Opere d'arte, vi spiegherà le
tecniche, l'ingegno, lo spirito, il pensiero che caratterizzano
i grandi Capolavori e le giuste valutazioni di mercato.
Sersalensis Atelier d'Arte vi darà l'opportunità di
toccare con le mani un capolavoro, di possedere un'autentica
opera d'arte, tutto questo grazie all'opportunità di innovative
modalità d'acquisto, che non farà pesare il costo sul
vostro portafoglio.
Contattate Sersalensis Atelier d'Arte e troverete
quello di cui avete bisogno, la risposta giusta ai vostri quesiti,
ad ogni vostra personale esigenza.
Vuoi apprezzare appieno un Opera d'Arte?
Allora, che aspetti... comprala e appendila nelle
mura di casa tua: non c'è modo migliore al mondo per
capire il valore di un capolavoro se non quello di possederlo.
In questa prima parta risponderemo al quesito
che si pone chi si avvicina per la prima volta all'Arte e ci
chiede:
Qual'è la
tecnica pittorica che vale di più?
Qul'è la
più nobile?
VALE DI PIÙ UN OLIO,
UNA TEMPERA, UN ACRILICO O UN ACQUARELLO?
Quale è la differenza
tra un dipinto e una stampa d'arte?
Oggi, in particolare nei nostri
giorni, grandi e famose gallerie, mercanti e critici d'Arte
rispondono a questi quesiti, basandosi nella quasi totalità dei
casi sull'andamento del mercato, sulle aggiudicazioni delle
aste pubbliche, sulla direzione in cui soffia il vento del
mercato dell'arte moderna e contemporanea.
Al primo posto pongono "l'Olio su tela" con
un valore assoluto pari al cento per cento, sulla base di questo
valore, calcolano tutte le altre tecniche pittoriche.
La scheda qui sotto è solo indicativa
e serve per dare solo una vaga idea di come è calcolato
il valore di un'opera basandosi sulla tecnica:
Tecnica
pittorica
(Pictorial technique)
|
Valore
medio
(Middle value)
|
1.
Olio su tela (Colors
to Oil on canvas)
|
100%
|
2.
Tecnica mista (Mixed
technique)
|
87,3%
|
3.
Acrilico (Acrylic)
|
75,9%
|
4.
Tempera & Gouache (Temper)
|
49,7%
|
5.
Acquerello (Water-color)
|
44,9%
|
6.
Pastelli (Crayons)
|
36,6%
|
7.
Carboncino & sanguigna (Coal
and blood)
|
25,3%
|
8.
Disegno a matita (sketch to pencil)
|
20,7%
|
9.
Incisione al bulino, xilografia, acquaforte, acquatinta (incision
to chisel, woodcutting, Strongwater, Dyedwater)
|
15,4%
|
|
9,6%
|
|
9,3%
|
12.
Xerografia ritoccata a mano dall'artista (Retouched
xerography from the artist)
|
4,5%
|
13.
Stampa in quadricomia con intervento manuale dell'artista (Print
to 4 colors with manual Intervention of the artist)
|
2,3%
|
14.
Stampe realizzate con il computer e ritoccate di pugno
dall'artista (Prints created with
the computer and you manually retouch from the artist)
|
2,1%
|
15.
Fotografie in bianco e nero o a colori ritoccate di pugno
dall'artista (Photos in black and
white or color you manually retouch from the artist)
|
1%
|
16.
Il valore torna a salire per le fotografie realizzate
e stampate da Fotografi professionisti, gli artisti della
computer grafica, dell'aerografia, e per quelle stampe
fotografiche tradizionali antiche (Cianotipia, stampe
al caffe, al carbone, stampa bruna, callitipia, stampa
al platino, alla gomma bicromata, la stampa alla clorofilla
ed altro ancora) (The value returns
to ascend for the created photos and printg by Photographers
professionals, the artists of the computer graphics,
of the airbrush, and for those ancient traditional photographic
prints (it print to the cyan, prints to the coffee, to
the coal, brown press, callitipia, print to the platinum,
to the rubber bicromata, the print to the chlorophyll
and other anchor)
|
100%
|
Questa tabella qui presentata è solo indicativa
di come funziona il mercato dell'arte odierno, nel valutare
le opere: non si capisce perché agli oli su tela viene
attribuito un valore assoluto pari a 100%, quando la nostra
grande e antica e gloriosa, tradizione pittorica rivela che
gli antichi Maestri non adoperarono mai esclusivamente l'olio
nudo e crudo su tela, cosi come lo conosciamo noi; innanzitutto
essi usavano come supporto per dipingere non solo la tela ma
anche la tavola di legno e la pittura non era altro che una
tecnica mista.
I colori anticamente, venivano
preparati direttamente dall'artista, non come oggi che si va
in un negozio di belle
arti e si comprano i colori già pronti: erano ridotti
in polvere, in una pasta omogenea e amalgamati alle colle (colla
di pesce, di coniglio, di ciliegio, tuorlo d'uovo, latte di fico,
gomma arabica) per le tempere e
a sostanze oleose (olio di
lino, di noce, di papavero, essenza di trementina,) per i colori
ad Olio.
Diversi studi su opere antiche hanno rivelato
che i pittori iniziavano i lavori dipingendo con colori all'acqua,
vale a dire con le tempere, poi o stendevano sull'opera più mani
di colla trasparente o d'altro fissativo per fissare la tempera
e proseguivano con le terre amalgamate e diluite nell'olio,
oppure alle terre già amalgamate con le colle aggiungevano
il rosso d'uovo o altra sostanza naturale che permetteva loro
di continuare tranquillamente a dipingere ad Olio senza incontrare
nessun problema di incompatibilità delle diverse tecniche
adottate.
Quindi, secondo il mio parere, è sbagliato
dare un valore di 100% alla pittura ad Olio, inoltre, per quel
che riguarda la tempera va anche detto che le Icone erano e
sono realizzate a tempera e se a queste si aggiunge L'Oro vero,
(no quello falso) la riza in argento cesellato, ne consegue
che il valore e i prezzi e si gonfiano notevomente arrivando
pure a superare il 100% della pittura ad Olio.