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IL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO DI AMACI CHIEDE
UN'AUDIZIONE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E AI MINISTRI COMPETENTI
Discusse le urgenze dei casi MAXXI di Roma e Fondazione Galleria Civica di Trento e GC.AC. di Monfalcone e MAN di Nuoro Il Consiglio Direttivo di AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, composto dalla Presidente Beatrice Merz, il Vicepresidente Ludovico Pratesi, e dai Consiglieri Giacinto Di Pietrantonio, Gianfranco Maraniello, Anna Mattirolo, Riccardo Passoni e Angela Rorro si è riunito ieri, lunedì 16 aprile 2012, negli spazi della Fondazione Galleria Civica di Trento per discutere in merito alla situazione critica di diversi musei e centri d’arte contemporanea associati. Con riferimento alla situazione della Fondazione per la Galleria
Civica di Trento, il Consiglio Direttivo ha evidenziato la gravità del
comportamento dell’amministrazione comunale di Trento, che ha deciso
di sottrarsi all’impegno pubblico di sostenere la Fondazione in
qualità di Socio Fondatore. Il Consiglio Direttivo dell’Associazione ha espresso inoltre forte preoccupazione anche per le situazioni indefinite della GC.AC. di Monfalcone e del MAN di Nuoro, le cui amministrazioni da mesi non hanno provveduto alla nomina di un Direttore Artistico, compromettendo la continuità delle programmazioni e delle politiche culturali delle strutture. Preoccupazione che si estende anche a musei non associati, quali il PAN e il MADRE di Napoli, Palazzo Riso a Palermo e altre realtà nel settore dell’arte contemporanea, sulla cui situazione e sul cui destino al momento non esistono informazioni certe. Inoltre, con riferimento alla
recente decisione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
di avviare la procedura di
commissariamento del MAXXI, il Consiglio Direttivo ha
preso atto della dichiarazione rilasciata
all’ANSA dal Ministro Ornaghi, secondo la quale non
c’è “nessun
pericolo di chiusura” del Museo e il commissariamento “è stato
deciso proprio per salvaguardare questa importante fondazione culturale
italiana e il suo sviluppo futuro”. AMACI evidenzia inoltre che le modalità di
comunicazione adottate dal Ministero hanno provocato un grave danno
di immagine a livello nazionale e internazionale non solo
al MAXXI ma all’intero sistema culturale
italiano. Alla luce degli ultimi avvenimenti
l’Associazione
dei Musei d’Arte
Contemporanea Italiani chiede con carattere di urgenza al Presidente
del Consiglio dei Ministri e Ministero dell’Economia e delle Finanze,
Mario Monti, e ai Ministri competenti (Lorenzo Ornaghi, Ministero
per i Beni e le Attività Culturali; Corrado Passera, Ministero dello
Sviluppo Economico; Elsa Fornero, Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali; Francesco Profumo, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca) un’audizione finalizzata a presentare le criticità e
le fragilità del sistema museale dell’arte contemporanea
in Italia.
Bergamo, 17 aprile 2012
Lara Facco – Comunicazione AMACI CLP Relazioni Pubbliche
________________________________________________________________________________ AMACI, l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani,
nasce nel 2003 per rispondere all’esigenza di dare vita a una politica
culturale comune, per promuovere l’arte contemporanea e per sostenere
lo sviluppo delle politiche istituzionali legate alla contemporaneità.
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