IL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO DI AMACI CHIEDE UN'AUDIZIONE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E AI MINISTRI COMPETENTI

Discusse le urgenze dei casi

MAXXI di Roma e Fondazione Galleria Civica di Trento e GC.AC. di Monfalcone e MAN di Nuoro

Il Consiglio Direttivo di AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, composto dalla Presidente Beatrice Merz, il Vicepresidente Ludovico Pratesi, e dai Consiglieri Giacinto Di Pietrantonio, Gianfranco Maraniello, Anna Mattirolo, Riccardo Passoni e Angela Rorro si è riunito ieri, lunedì 16 aprile 2012, negli spazi della Fondazione Galleria Civica di Trento per discutere in merito alla situazione critica di diversi musei e centri d’arte contemporanea associati.

Con riferimento alla situazione della Fondazione per la Galleria Civica di Trento, il Consiglio Direttivo ha evidenziato la gravità del comportamento dell’amministrazione comunale di Trento, che ha deciso di sottrarsi all’impegno pubblico di sostenere la Fondazione in qualità di Socio Fondatore.
AMACI ribadisce pertanto quanto già comunicato lo scorso novembre: le istituzioni culturali non sono organismi che possono nascere, crescere e dare alla collettività un contributo di sviluppo sociale, economico e culturale, per poi rischiare di morire, come nel caso di Trento, per mano della stessa amministrazione che le ha fortemente volute. Cancellare un’istituzione culturale dopo 23 anni di investimento è sintomo di una scarsa capacità di valutazione dell’alto significato culturale del patrimonio pubblico.
A tal proposito AMACI richiama l’amministrazione comunale di Trento a un’assunzione di responsabilità per dare in tempi brevi continuità alle attività della Civica.

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione ha espresso inoltre forte preoccupazione anche per le situazioni indefinite della GC.AC. di Monfalcone e del MAN di Nuoro, le cui amministrazioni da mesi non hanno provveduto alla nomina di un Direttore Artistico, compromettendo la continuità delle programmazioni e delle politiche culturali delle strutture. Preoccupazione che si estende anche a musei non associati, quali il PAN e il MADRE di Napoli, Palazzo Riso a Palermo e altre realtà nel settore dell’arte contemporanea, sulla cui situazione e sul cui destino al momento non esistono informazioni certe.

Inoltre, con riferimento alla recente decisione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali di avviare la procedura di commissariamento del MAXXI, il Consiglio Direttivo ha preso atto della dichiarazione rilasciata all’ANSA dal Ministro Ornaghi, secondo la quale non c’è “nessun pericolo di chiusura” del Museo e il commissariamento “è stato deciso proprio per salvaguardare questa importante fondazione culturale italiana e il suo sviluppo futuro”.
AMACI ritiene che qualsiasi verifica delle condizioni del Museo evidenzierà la gestione virtuosa del MAXXI fino a oggi e che la mancata approvazione del Bilancio preventivo 2012 è dovuta al mancato stanziamento dei previsti contributi statali.

AMACI evidenzia inoltre che le modalità di comunicazione adottate dal Ministero hanno provocato un grave danno di immagine a livello nazionale e internazionale non solo al MAXXI ma all’intero sistema culturale italiano.
Un’altrettanta solerzia nell’affrontare l’emergenza finanziaria derivante dal mancato stanziamento dei contributi ministeriali e nell’indicare le strategie di intervento per il futuro del Museo potrà impedire l’aggravarsi della situazione.

Alla luce degli ultimi avvenimenti l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani chiede con carattere di urgenza al Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministero dell’Economia e delle Finanze, Mario Monti, e ai Ministri competenti (Lorenzo Ornaghi, Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Corrado Passera, Ministero dello Sviluppo Economico; Elsa Fornero, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Francesco Profumo, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) un’audizione finalizzata a presentare le criticità e le fragilità del sistema museale dell’arte contemporanea in Italia.
In questa occasione AMACI sottoporrà ai Ministri un rapporto dettagliato della situazione dei musei d’arte contemporanea italiani, che evidenzierà la capacità dei nostri musei di generare cultura, educazione, formazione, occupazione e crescita economica in tutto il territorio nazionale.

Bergamo, 17 aprile 2012


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AMACI, l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, nasce nel 2003 per rispondere all’esigenza di dare vita a una politica culturale comune, per promuovere l’arte contemporanea e per sostenere lo sviluppo delle politiche istituzionali legate alla contemporaneità.
AMACI riunisce oggi 27 tra i maggiori Musei d’arte contemporanea del nostro Paese.
Molto diversi tra loro in termini di dimensioni, storia, gestione e contesto territoriale di appartenenza, i Musei AMACI rappresentano un patrimonio di oltre 100.000 opere e una platea di oltre 1.000.000 di visitatori l’anno.
Lo sviluppo e la crescita dell’Associazione hanno permesso, in questi nove anni di attività, la creazione di una fitta rete di relazioni tra musei e istituzioni nazionali e internazionali, in grado di garantire un continuo scambio di progetti, programmi e conoscenze e un rinnovato dinamismo nel processo di sviluppo della cultura contemporanea.


Musei associati
Castello di Rivoli - Museo d'Arte Contemporanea (Rivoli - Torino); Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci (Prato); CeSAC - Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee (Caraglio - Cuneo); Fondazione Galleria Civica - Centro di Ricerca sulla Contemporaneità di Trento (Trento); Fondazione Musei Civici Veneziani - Ca’ Pesaro (Venezia); Fondazione Pescheria - Centro Arti Visive (Pesaro); Fondazione Torino Musei - GAM, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (Torino); Galleria Civica di Modena (Modena); Galleria d'Arte Moderna Palazzo Forti (Verona); GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo (Bergamo); GC.AC Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone (Monfalcone - Gorizia); GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (Roma); Istituto Nazionale per la Grafica (Roma); MACRO - Museo d'Arte Contemporanea di Roma (Roma); MAGA – Museo Arte Gallarate (Gallarate - Varese); MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna (Bologna); MAN_Museo d’Arte della Provincia di Nuoro (Nuoro); Mart - Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (Rovereto - Trento); MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo (Roma); Kunst Merano Arte (Merano - Bolzano); MUSEION - Museo d’Arte Moderna e Contemporanea (Bolzano); Museo del Novecento (Milano); Museo Marino Marini (Firenze); MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea Matera (Matera); PAC - Padiglione d’Arte Contemporanea (Milano); Palazzo Fabroni / Arti Visive Contemporanee (Pistoia); Castel Sant’Elmo della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano, Napoli.